Descrizione
Per l’iscrizione all’albo regionale delle associazioni pro loco devono essere presenti le seguenti condizioni:
- che non sia già presente nello stesso Comune altra associazione già iscritta all’albo regionale delle pro loco, a meno che nel Comune stesso non siano presenti più località geograficamente disgiunte fortemente caratterizzate e distinte sotto il profilo turistico
- che la località nella quale è stata istituita l’associazione pro loco sia caratterizzata da attrattive paesistiche o ambientali o storiche o archeologiche o folcloristiche o enogastronomiche atte a consentirne la valorizzazione turistica
- che l’associazione pro loco adotti uno statuto in conformità alle disposizioni di cui al decreto legislativo del 03/07/2017, n. 117 e successive modifiche ed integrazioni, che abbia tra le proprie finalità quelle per cui la pro loco operi attivamente a favore dello sviluppo sociale e turistico del proprio Comune e svolga la propria attività ai fini della promozione turistica e della valorizzazione delle realtà e delle potenzialità naturalistiche, culturali, storiche, sociali e gastronomiche del territorio e che sia iscritte al Registro Unico del Terzo Settore (RUNTS).
Approfondimenti
Ai fini della iscrizione all’albo regionale delle pro loco, l’associazione è tenuta a presentare al libero consorzio e per conoscenza al servizio turistico regionale competente per territorio:
- istanza corredata da copia conforme dell’atto costitutivo e dello statuto registrati dall'agenzia delle entrate; l’istanza dovrà riportare il codice fiscale/partita IVA attribuite alla associazione e un indirizzo di posta elettronica certificata
- dichiarazione sulla vigente composizione degli organi previsti dallo statuto
- documento di programmazione economica
- relazione programmatica sulle attività e sui relativi progetti
- relazione finalizzata a dimostrare che il Comune nel quale si richiede di istituire l’associazione pro loco possegga attrattive paesaggistiche, ambientali, storiche, archeologiche, folkloristiche, enogastronomiche, atte a consentire la valorizzazione turistica e disponga altresì di esercizi pubblici quantitativamente e qualitativamente adeguati alle esigenze del movimento turistico interessante il Comune stesso.